SUONO
Safe Underwater Operations iN Oceans
OPERAZIONI SOTTOMARINE SICURE NEI MARI
SUONO
Safe Underwater Operations iN Oceans
OPERAZIONI SOTTOMARINE SICURE NEI MARI
Il Progetto
L’obiettivo del Progetto SUONO è quello di aumentare la sicurezza del lavoro subacqueo in alto fondale (fino a 300 metri) attraverso interventi di ricerca, sviluppo e innovazione che riguardano sia la vita degli operatori umani che le tecnologie robotiche.
Il Progetto
L’obiettivo del Progetto SUONO è quello di aumentare la sicurezza del lavoro subacqueo in alto fondale (fino a 300 metri) attraverso interventi di ricerca, sviluppo e innovazione che riguardano sia la vita degli operatori umani che le tecnologie robotiche.
Il Progetto SUONO è diviso in due sottoprogetti:
– Realizzazione di una nuova classe di Hyperbaric Evacuation System (HES) per evacuare gli operatori subacquei in saturazione in caso di incidente della nave o piattaforma di appoggio.
Sarà quindi realizzato e sperimentato un impianto iperbarico di tipo modulare (Modular Hyperbaric System – MHS) dotato di dispositivi per il tele-monitoraggio di dati biomedici degli Operatori Tecnici Subacquei (OTS), con la possibilità di avere un tele-consulto medico ed anche psicologico specialistico off line.
– Realizzazione un Hybrid Underwater Vehicle (HUV) dotato di un sistema di controllo della manipolazione capace di operare sia in modalità manuale da remoto, come i classici Remotely Operated Vehicles (ROV), che semi-automatica. Tale veicolo potrà inoltre operare sia in modalità osservazione, sia in modalità lavoro, mediante l’aggiunta del sistema robotico di manipolazione subacquea.
Il HUV sarà dotato di un sistema di controllo “friendly” che permetterà agli operatori subacquei con i quali dovrà interagire di lavorare con la massima sicurezza anche in condizioni estreme legate all’alta profondità e alla scarsa visibilità.
Il Progetto SUONO è diviso in due sottoprogetti:
– Realizzazione di una nuova classe di Hyperbaric Evacuation System (HES) per evacuare gli operatori subacquei in saturazione in caso di incidente della nave o piattaforma di appoggio.
Sarà quindi realizzato e sperimentato un impianto iperbarico di tipo modulare (Modular Hyperbaric System – MHS) dotato di dispositivi per il tele-monitoraggio di dati biomedici degli Operatori Tecnici Subacquei (OTS), con la possibilità di avere un tele-consulto medico ed anche psicologico specialistico off line.
– Realizzazione un Hybrid Underwater Vehicle (HUV) dotato di un sistema di controllo della manipolazione capace di operare sia in modalità manuale da remoto, come i classici Remotely Operated Vehicles (ROV), che semi-automatica. Tale veicolo potrà inoltre operare sia in modalità osservazione, sia in modalità lavoro, mediante l’aggiunta del sistema robotico di manipolazione subacquea.
Il HUV sarà dotato di un sistema di controllo “friendly” che permetterà agli operatori subacquei con i quali dovrà interagire di lavorare con la massima sicurezza anche in condizioni estreme legate all’alta profondità e alla scarsa visibilità.
Campi di applicazione
Ricerca e gestione di fonti energetiche offshore, impianti eolici offshore e sistemi di generazione di energia basati sullo sfruttamento delle maree, la tutela ambientale (incluso inquinamento di aree portuali o marine in generale), la geofisica, l’acquacoltura e l’archeologia subacquea.
Contatti
Benedetto Allotta – Università di Firenze – DIEF
benedetto.allotta@unifi.it